Il 20 Novembre è la Giornata Mondiale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Ma proteggere e tutelare i più piccoli è un dovere, oltre che una responsabilità collettiva, che va affrontato tutti i giorni.
Nel mondo ogni anno un miliardo di minori tra i 2 e i 17 anni è vittima di violenza fisica, sessuale o psicologica, 12 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni con uomini spesso molto più grandi di loro, 85 milioni di bambini e ragazzi sono coinvolti in pericolose forme di lavoro minorile.
L’Unicef lancia l’allarme sulle conseguenze devastanti della pandemia su infanzia e adolescenza: a causa della situazione sanitaria attuale, i bambini, come gli adulti, si trovano a dover affrontare cambiamenti importanti nel loro quotidiano e possono risentirne manifestando preoccupazione e sintomi ansiosi. Noi adulti che ci prendiamo cura di loro dobbiamo cercare di trasmettere serenità ed essere estremamente chiari e onesti informandoli su ciò che avviene nel mondo e preservarli dall’inquietudine.
“I diritti, il futuro, la salute e la vita stessa dei bambini quest’anno sono stati travolti e messi fortemente a rischio. La pandemia, con i suoi effetti indiretti, si è abbattuta come un macigno sui minori di tutto il mondo, accelerando le disuguaglianze e rendendo sempre più vulnerabili i bambini e i ragazzi dei contesti più fragili in tutti i Paesi del pianeta” – Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.