Vi spieghiamo in 15 righe come funzionano le emozioni di un bambino e a che età si attivano.
Lo sviluppo infantile ha una natura interattiva: il cervello del bambino, infatti, è continuamente sintonizzato sulle modalità comunicative della madre (e del padre). Queste modalità fungono da regolatori emotivi già dai 3 mesi di vita: a questa età, infatti, un neonato è in grado di calibrare le proprie risposte in base a quelle che riceve.
Che cosa vuol dire?
Che i neonati sviluppano la capacità di esprimere un’emozione piuttosto che un’altra, con determinate modalità, tempi e finalità, in base a ciò che più li aiuta ad adattarsi all’ambiente circostante.
In che modo?
”Etichettando” delle situazioni specifiche, cioè attribuendo dei significati, in base alle risposte che i loro segnali ricevono dall’adulto; i bambini sviluppano quindi una capacità previsionale sulle risposte che riceveranno in determinate situazioni, ed è su queste anticipazioni che si costruirà il legame affettivo con il genitore.
Ecco perché è importante non sottovalutare mai l’importanza dell’interazione genitore-figlio: Genitori E Poi nasce proprio al fine di fornire a mamme e papà gli strumenti necessari a creare un rapporto sano ed efficace – per entrambi – col proprio figlio.